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Torino, il castello di Miradolo con i bambini e Oliviero Toscani

bambino guarda quadro

Ci avete mai pensato che pervedere bene un quadro bisogna sedersi? Bisogna guardarlo a un metro d’altezza,  livello di bambino. Questo fine settimana abbiamo portato Arturo al Castello di Miradolo, che  sorge all’imbocco della Val Chisone, a 40 chilometri circa da Torino. Abbiamo visto quadri, fatto laboratori, disegnato, colorato e siamo rimasti a bocca aperta davanti ai volti enormi fotografati da Oliviero Toscani. Meraviglioso, anche se lo consiglio per bambini dai sei anni in su.

Il Castello di Miradolo: mostre e concerti

Il Castello assume la sua attuale conformazione nel 1866. Un tempo proprietà privata dei Conti Cacherano di Bricherasio, poi dimora per esercizi spirituali di una congregazione religiosa, il castello di Miradolo, che è in realtà una villa in stile neogotico, è stato abbandonato per molti anni fino al 2007, quando  il castello e il Parco vengono acquistati  da un gruppo di privati che lo affidano in comodato d’uso alla Fondazione Cosso, nata nel 2008 da un’idea di Maria Luisa Cosso e della figlia Paola Eynard. Da allora la Fondazione si occupa del restauro e della ricostruzione della memoria del luogo, sia per la parte architettonica che per il parco storico, con l’obiettivo di confermare questo luogo magico come punto di riferimento culturale, aperto al territorio.

La Fondazione idea e organizza attività con finalità culturale e sociale in 5 ambiti: arte, musica, natura, didattica e sociale.

Dopo il restauro, il Castello di Miradolo è famoso sopratutto per essere sede di numerose mostre artistiche curate dalla fondazione. Tanti sono anche i concerti, gli spettacoli e gli incontri con personaggi della cultura che qui si svolgono. Numerose anche le proposte per le scuole, dall’infanzia fino alle superiori. La fFndazione ha inoltre studiato e propone spesso ai visitatori percorsi didattici per adulti che fondono arte, cultura e gastronomia.

Nel parco del Castello di Miradolo: alberi secolari e prati

All’esterno della villa si trova poi il Parco del Castello di Miradolo, vero e proprio fiore all’occhiello della tenuta neogotica. Oltre sei ettari di spazio aperto, popolato da alberi secolari e splendide piante, vi si trovano esemplari di notevole bellezza e importanza storica e botanica e il patrimonio arboreo conta oltre 1740 alberi appartenenti a 70 specie botaniche differenti.

Ci si può passeggiare per ore in compagnia di un’audioguida che ne illustra la storia e le specie di piante. Bello d’inverno, spettacolare e sicuramente più godibile in primavera o in autunno, ci torneremo per darvene una descrizione più dettagliata.

La mostra di Oliviero Toscani

Questa domenica ci siamo dedicati alla mostra attualmente in corso (16 novembre 2019 –29 novembre 2020): un’antologica dedicata a Oliviero Toscani, testimone e innovatore del suo tempo, capace di immaginare il futuro, tanto da essere riconosciuto tra i grandi della fotografia mondiale.

foto oliviero toscani mostra castello Miradolo

Nelle sale del Castello e nel Parco storico si sviluppa un percorso espositivo inedito (si tratta di una mostra esclusiva), dagli esordi alle più famose campagne che hanno caratterizzato il suo stile, dalle immagini iconiche agli incontri della sua carriera, che lo collocano tra i grandi della fotografia mondiale. Un viaggio, in cui le immagini sono ovunque: nelle sale espositive, ma anche all’aperto, in dialogo con la natura e con le stagioni.

mostra oliviero Toscani

 

Accanto alle immagini iconiche sono esposte fotografie inedite, uscite per la prima volta dall’archivio.

Il progetto “Razza Umana” e “Cartelloni pubblicitari” di Toscani

Completano e integrano il percorso espositivo due progetti che si sviluppano lateralmente, all’esterno: “Razza Umana” e “Cartelloni pubblicitari”.

mostrac oliviero toscani manifesti

miradolo mostra Oliviero Toscani manifesto

Ad accogliere il pubblico sono le fotografie del progetto “Razza Umana”, gli occhi di alcune delle persone, tra le decine di migliaia, che Toscani ha fotografato nelle piazze del mondo; nel Parco la componente più sovversiva per questa mostra: i manifesti 6×3 con i quali il mondo lo ha conosciuto.

Il percorso si sviluppa su due piani e vi si ritrovano tutte le fotografie più note e familiari, sempre accompagnati dall’installazione sonora a cura di Avant-dernière pensée: muovendosi tra le immagini di Warhol e della Factory, si incontra Lou Reed con il brano Walk on the wild side scomposto e riletto, la sezione dedicata alle immagini iconiche ha come protagonista l’album Ambient 1: Music for Airports di Brian Eno. Infine, Brian Eno City life di Steve Reich Steve Reich Steve Reich, brano composto nel 1995, omaggio alla città di New York, si lega all’installazione visiva, alle copertine di giornali e alle riviste, tanto quanto all’esperienza di Colors.

La mostra su Olivero Toscani, in anteprima al Castello di Miradolo, sarà visibile fino al 3 maggio 2020.

Il Castello di Miradolo a misura di bambini

Durante tutta la visita ci accorgiamo della particolare attenzione dedicata ai bambini.

Al piano terra un’intera stanza dedicata a loro con fogli, colori, materiali e semplici programmi di grafica e stampa con cui creare disegni da portare a casa.

bambino museo

Lungo tutto il percorso troviamo invece delle postazioni con forbici e giornali da ritagliare per creare collage, cuffie per ascoltare la musica, domande attinenti alla mostra per stimolare la curiosità.Castello Miradolo mostra

Si tratta del progetto Da un metro in giù, ideato per far trascorrere il tempo ai più piccoli “sotto l’opera d’arte”. Così lo spiega chi lo ha concepito: è “una ricerca immaginata per occhi nuovi, per orecchie attente, per mani curiose, per fantasie sconfinate e destinata a tutti i visitatori”.

Castello Miradolo mostra

Nasce ad altezza di bambino ma influenza l’esperienza di ogni visitatore; è uno spazio in cui giocare, riflettere, approfondire, che parte dal basso per permettere di conoscere in modo inedito l’opera d’arte e aiutare a comprenderla, ognuno a modo proprio.

Il progetto da un metro in giù

Per guardare un quadro serve una sedia. (Paul Klee)
Da un metro in giù è il tentativo di costruire una sedia adatta, come a un punto di vista differente da quello cui, spesso, le esposizioni ci costringono. I bambini sono liberi di sperimentare e i genitori di godersi la mostra.

museo metro bambini

Il progetto si ripete ad ogni mostra e cambia con essa, coinvolgendo tutti da 0 a 99 anni.

Per informazioni

  • Orari Apertura al pubblico: Lunedì, venerdì, sabato, domenica, ore 10.00/18.30
  • Tutti i giorni possibilità di visita su prenotazione per gruppi e scuole.
  • Biglietti 12 € intero 10 € ridotto gruppi, convenzionati, 14-26 anni, over 65 5 € ridotto 6-14 anni, Carta Giovani Città di Pinerolo
  • Gratuito: Abbonamento Musei, 0-6 anni, Passaporto culturale
  • Possibilità di abbinare la visita al Parco storico, con audio racconto stagionale in cuffia.
  • Biglietteria Castello di Miradolo 0121 502761
  • prenotazioni@fondazionecosso.it

 

*articolo scritto a febbraio 2020 e aggionato a ottobre

Author: Elena Marcon

Elena Marcon, amante del buon cibo e dal buon vino e mamma di Arturo. Organizzatrice seriale di gite e viaggi  

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