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Il sentiero dei bambini, tra nani, spiritelli e favole

Sentiero dei bambini Prali
  • Quando si pensa alla montagna e ai bambini, spesso si fatica a trovare percorsi che siano adatti a tutti. Sono rare le passeggiate semplici che possano essere percorse anche dai piccolissimi senza che si annoino e chiedano di essere portati in spalle.
    Ma in Val Germanasca, a Prali, a poco più di un’ora da Torino, esiste un sentiero dove i bambini sono i veri protagonisti e chi lo ha voluto e pensato lo ha dedicato proprio a loro: si chiama “Il sentiero dei bambini” e, armati di mappa e comode scarpe da ginnastica, lo abbiamo percorso insieme ad Antonio Argenio, suo ideatore e presidente della proloco locale.


Il sentiero dei bambini a Prali, intinerario

Si parte dalla frazione di Ghigo di Prali dove, parcheggiata l’auto (o il camper, è presente un’area sosta) e attraversato un arco di legno, immediatamente si incontra un cartello che recita:

Il sentiero dei bambini è una fantasia che diventa il passo concreto di un cammino, è qualcosa in più di una strada o di un passaggio. Una storia d’annotare, una scultura da toccare, una panchina per riposare e legno e piante da odorare

Ed è proprio così! Questo percorso di 2,5 km pianeggiante che costeggia il fiume e si immerge nel verde è una vera e propria caccia al tesoro per i bambini che sono stimolati a raggiungere le 5 stazioni in cui si suddivide il sentiero.

Lungo l’itinerario si incontrano pannelli, bacheche, illustrazioni per aiutare i bambini a seguire il racconto “L’uomo che seguiva i sassi” appositamente realizzato e donato da Guido Quarzo, famoso scrittore di libri e racconti per l’infanzia e le illustrazioni sono state realizzate da Piergiacomo Petrioli .

Basta quindi un cellulare per inquadrare il Qr Code che troverete sui pannelli e via la voce narrante accompagnerà i bambini fino alla tappa successiva.

Nanetti e spiritelli nascosti lungo il sentiero

Non mancheranno le sorprese nascoste tra il fogliame: nanetti e spiritelli si nascondono tra le fronde e qui e là spuntano sculture in legno realizzate da Daniele Viglianco con la motosega.

Il progetto, inaugurato un anno fa, in corrispondenza della pista da fondo invernale, per essere più inclusivo possibile, si è via via arricchito con pannelli in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) per permettere ai bambini con disabilità intellettiva di seguire la storia più agevolmente. Sempre sul fronte della disabilità e per permettere davvero a tutti di fare questa passeggiata nella natura, il comune mette a disposizione una carrozzina jolette che si può gratuitamente richiedere.

Un progetto di comunità

“Il vero valore aggiunto del sentiero dei bambini, ci spiega Antonio, è che è nato grazie all’impegno e alla collaborazione della Pro Loco, dell’Amministrazione Comunale e dell’intera comunità di Prali, con lo scopo di creare un percorso escursionistico
dedicato a tutte le famiglie con bambini. L’obiettivo principale di questa iniziativa è educare le giovani generazioni alla bellezza e al rispetto per l’ambiente, perché sono loro che dovranno prendersene cura in un futuro non troppo lontano”

Si tratta di un vero e proprio progetto di comunità e per la comunità, un lavoro corale dove tanti diversi enti e singoli hanno collaborato unitariamente chi in termini economici, chi prestando la propria opera. E le idee del vulcanico Antonio non si fermano qui così come non si ferma la raccolta fondi per il sentiero che è ancora in divenire: la campagna di crowfunding rimarrà aperta sempre per poter arricchire ed ampliare il progetto con laboratori di pet-therapy e di avvicinamento all’ambiente montano accessibili a tutti i bambini, giocomotricità, campane tibetane, letture animate, spettacoli di burattini,
laboratori tattili e sensoriali.

Da Ghigo a Villa in meno di un’ora

La passeggiata è davvero semplice e percorribile anche con un buon passeggino. In meno di un’ora si copre la distanza tra le due frazioni di Ghigo e di Villa, camminando immersi nel verde e costeggiando il bosco da un lato e il fiume dall’altro, accompagnati dalla voce narrante che racconta la storia dell’uomo che seguiva i sassi e mossi dalla curiosità di scoprire cosa accadrà o chi si incontrerà alla tappa successiva.

Quando si raggiunge un ponticello con il cartello “Gelati” è quasi fatta: un ultimo sforzo e si raggiunge la quinta e ultima tappa dove il premio è un bel parco giochi vista montagne e una canzone scritta e cantata proprio da Antonio che si ispira al racconto di Guido Quarzo.

Poi tutti a degustare l’ottimo gelato con prodotti a km 0 e latte di alpeggio dell’azienda agricola A la vielo che vende anche succhi di frutta, biscotti e confetture strepitosi (Frazione Villa, 39, 10060 Prali TO)

  • Dove: L’inizio del Sentiero dei bambini si trova in Piazza Emanuele Garrou 10060 Prali (TO)
  • Il sentiero è aperto tutto l’anno
  • Per informazioni su visite guidate o per organizzare gite scolastiche o di gruppi rivolgersi a info@prolocoprali.it – 347 368 3773  Pagina Facebook

Author: Elena Marcon

Elena Marcon, amante del buon cibo e dal buon vino e mamma di Arturo. Organizzatrice seriale di gite e viaggi  

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