Uno dei ricordi più vivi che ho del Natale quando ero bambina è mia nonna che, alla fine del luculliano pranzo del 25 dicembre, dopo la frutta, i dolci e la frutta secca, mette in tavola una stecca di torrone e tutti i commensali, sebbene “pienissimi” “basta, basta, pietà” “non mi sta più nemmeno uno spillo” tendono la mano per farsene dare un pezzetto e far scrocchiare felici le mandibole. Quel torrone, non era un torrone qualunque: era il torrone artigianale di Davide Barbero , azienda a conduzione familiare e produzione artigianale di Asti che lo scorso fine settimana ha acconsentito a svelarci tutti i segreti di un prodotto che mantiene la stessa ricetta da 150 anni (quasi 200, come è emerso da recenti documenti).