Ri-zona arancione. Riconfinamento. Riscoperta di luoghi storici e vicini a casa. Questa domenica abbiamo fatto una passeggiata all’ecomuseo a cielo aperto alle porte di Torino: il Villaggio Leumann.
Ri-zona arancione. Riconfinamento. Riscoperta di luoghi storici e vicini a casa. Questa domenica abbiamo fatto una passeggiata all’ecomuseo a cielo aperto alle porte di Torino: il Villaggio Leumann.
Erano anni che passandoci davanti sfrecciando in bicicletta mi chiedevo “ma che ci fa un sommergibile al Parco del Valentino?”, ora che la domanda me l’ha posta il quattrenne mi è venuta voglia di scoprirlo. Così ho composto il numero dell’A.N.M.I.(associazione nazionale marinai italiani) e dall’altra parte una voce squillante e decisa ha risposto: “Marinai!”, incerta se mettermi sull’attenti o no, ho raddrizzato la schiena, spiegato il motivo della chiamata e sono stata immediatamente invitata a visitare lo storico reperto.
Che favola Vernante, il paese di Pinocchio, innevato. La zona bianca potrebbe essere il titolo di questo articolo. Mai vista tanta neve in Piemonte da vent’anni a questa parte. A Torino cielo grigio e pioggia, a 60 km metri e metri di neve hanno creato un paesaggio incantato e surreale.
L’ultima domenica prima di tornare in zona rossa, nonostante il meteo non promettesse nulla di buono eravamo pronti a tutto pur di provare il bob appena acquistato e in barba alle previsioni di buon mattino siamo partiti alla volta del Rifugio Jumarre in Val d’Angrogna, territorio valdese.
Gialli! Quando venerdì ho realizzato che in Piemonte avrebbero permesso gli spostamenti tra comuni ho acchiappato al volo il telefono e chiamato Cristian, una delle guide di Vesulus , un’associazione di accompagnatori naturalistici, esperti in scienze geologiche, biologiche, naturali, forestali e del turismo alpino, e l’ho convinto ad accompagnarci in una borgata che da tempo sognavo di visitare: Balma Boves , ai piedi del Monviso.
Il nostro viaggio nelle tradizioni piemontesi continua con il re dei dolci natalizi: il panettone. Non un panettone qualsiasi, quello che qui a Torino in questo periodo inizia ad essere sulla bocca di tutti, quello che compravano i nostri nonni e poi i nostri genitori per fare “bella figura” con i parenti. Si proprio lui, il classico (o il nocciolato) della Pasticceria Racca.
Di Circowow ve ne avevamo già parlato qualche mese fa, quando eravamo scappati dalla calura estiva per rifugiarci nel Fiabosco di Col de Joux li abbiamo seguiti in questi mesi e visti trasformarsi a causa delle restrizioni Covid. Ma come ha saputo reinventarsi un’agenzia specializzata in intrattenimento per bambini e ragazzi, organizzatrice di feste, giochi e divertimento che ha sempre lavorato in presenza? Il libro della famiglia e i Digital party sono la risposta che Filippo Chiadò Puli e Luca Vincent Pecora, fondatori di Circowow, hanno trovato a questa domanda.
Musei sono chiusi ma non ci lasciano soli: c’è chi offre un tour virtuale vero e proprio e chi una rassegna fotografica delle proprie collezioni d’arte. Sono modalità che diventano l’occasione per visitare i più famosi musei, castelli e siti del Piemonte direttamente online. Ma non solo, moltissime solo le attività digitali per grandi e piccini. Eccole qui raggruppate tutte le proposte per trascorrere le lunghe domeniche casalinghe con le attività dei muesi online in Piemonte.
Per questo Natale Viaggiapiccoli ha deciso di dare il più possibile voce alle tradizioni e all’artigianalità di ogni regione. Dalla Lombardia alla Campania, dall’Emilia Romagna al Trentino, abbiamo scoperto tantissime attività artigianali che esprimono tutta la fantasia degli abitanti della nostra penisola e la terra sabauda non è da meno. Ecco una selezione di idee per scegliere tanti regali artigianali made in Piemonte per tutta la famiglia.
Musei e bambini. Fino a qualche anno fa sembrava un binomio improponibile, un ossimoro, un luogo noioso da cui stare alla larga con i figli piccoli. E invece molte amministrazioni hanno scommesso sull’ampliamento dell’attività didattica e sulle attività per bambini e i musei si sono trasformati in posti belli da vedere e da vivere anche per i nostri figli. Io, che non amo molto giocare in senso stretto, sono sempre alla ricerca di un compromesso tra ciò che può interessare a me e ciò che può coinvolgere anche il quasi quattrenne Arturo e la scorsa domenica siamo riusciti a visitare un piccolo gioiello della provincia di Torino: il Museo del paesaggio sonoro.