Avete mai pensato di scoprire il Piemonte con Gianni Rodari? Il 2020 ha festeggiato i 100 anni del nostro Gianni nazionale, colui che con le proprie favole e filastrocche ha accompagnato i sogni di tutti noi, colui che con la sua irriverenza ha narrato la possibilità di raccontare il mondo e poterlo trasformare attraverso le parole.
Il 2021 Per Gianni Rodari è quel +1 che a noi pesa quando dobbiamo spegnere le candeline, ma che lo consacra ancora e ancora il più grande rivoluzionario della parola e scrittore dell’infanzia, anzi no, di tutti noi.
E non è un caso che Favole al Telefono siano tornate ad essere ascoltate in pieno lockdown 2020 grazie a numerosi progetti (da Rai Radio3 e altre numerose associazioni), forse Gianni Rodari è riuscito più di altri ad utilizzare la parola per liberare la fantasia e aiutarci ad immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo ed aiutarci a costruirlo.
Per tutta questa ricchezza che vorremo tramandare ai nostri bimbi, vi consigliamo un percorso in Piemonte che possa accompagnarvi alla scoperta dei luoghi raccontati all’interno delle sue favole e filastrocche.
Da leggere insieme, portarvi dietro il libro e andare alla scoperta dei luoghi che popolano le sue storie e se non si potrà ancora spostarsi, lasciate fare al potere rivoluzionario della fantasia!
Se poi vi viene voglia di viaggiare anche in tutta Italia vi consigliamo il libro Viaggio in Italia di Gianni Rodari.
In questo articolo sul Piemonte con Gianni Rodari troverai:
1.Torino con Gianni Rodari
2. Pinerolo con Gianni Rodari
3. Santhià con Gianni Rodari
4. Biella con Gianni Rodari
5. Lago d’Orta con Gianni Rodari
1. Torino con Gianni Rodari
E il sole di Torino,
è lo stesso di Pechino,
o è un sole… cugino?da Due domande per ridere e una sul serio
in Filastrocche lunghe e corte
Torino è una città a misura di bambino, è lo stupore che non ti aspetti.
Per questo vi consigliamo un itinerario che siamo sicuri scatenerà la fantasia di grandi e piccini: Tour nella street art a Torino per tutta la famiglia
Il MAU (museo arte aurbana) è un museo a cielo aperto che con oltre 180 opere dipinte sui muri delle palazzine di Torino vi farà divertire e camminare tantissimo!
C’è anche un’altra esperienza che non potete perdervi e di cui Gianni Rodari sarebbe fiero ed è la Visita a Palazzo Reale con i bambini: come in una fiaba
Rodari fa una vera e propria dichiarazione d’amore a Torino:
Torino, Torino,
il Po e il Valentino
le colline incantate per farci le passeggiate
di fine settimana,
e la Mole Antonelliana
in mezzo alle cartoline illustrate.
2. Pinerolo con Gianni Rodari
Tontino è di Pinerolo, statura regolare: per vederla tutta intera è così che devi fare.
in Il Pianeta degli alberi di Natale
A Pinerolo potrete andare alla ricerca degli alberi di Natale oppure alla ricerca della Torta Zurigo, tipicamente pinerolese ed ideata dal Mastro Pasticcere Castino su richiesta della Principessa Jolanda di Savoia.
L’unica e la sola Torta Zurigo potrete assaggiarla solo da coloro che hanno il vero sigillo, ovvero al Laboratorio Pasticceria , appena fuori Pinerolo. Libererete i sensi grazie alla cialda di frolla al cacao, all’abbondante farcitura di crema chantilly, con all’interno torrone e cioccolato. Concluderete con le scagliette di cioccolato amaro e ciliegine sotto alcol ricoperte di glassa.
Dopo aver assaggiato la spettacolare Torta Zurigo sarà ideale fare una camminata nel centro storico di Pinerolo, fatto da vicoli e stradine pedonali che vi condurrà direttamente nella storia della Maschera di Ferro.
Avete capito bene, proprio lei: perchè è a Pinerolo che nasce la leggenda della Maschera di Ferro, dove il prigioniero “soggiornò” a lungo nel carcere della cittadella. Non si sa chi sia la Maschera di ferro ma secondo leggenda pare fosse un prigioniero, che arrivò a Pinerolo scortato dai Moschettieri di D’Artagnan, tanto importante che il Re di Francia non poté giustiziare e per questo venne costretto ad indossare una maschera che lo rendeva irriconoscibile. Se avesse provato a toglierla sarebbe stato ucciso.
Ogni anno ad Ottobre si celebra la rievocazione storica con centinaia di e per rimanere informati potete andare sul sito dell’associazione storico culturale.
3. Santhià con Gianni Rodari
Per colpa di un accento
un tale di Santhià
credeva di essere alla meta
ed era appena alla metà.
da Per colpa di un accento in Il libro degli errori
Santhià e i suoi territori vi porteranno a voler vivere in modo slow, con passo lento luoghi adatti alle famiglie, magari rileggendo la poesia di Rodari e fantasticando su tutte le città italiane che senza accento cambierebbero di significato.
Non possiamo, quindi che consigliarvi Slowland , un’associazione composta da 20 comuni (tra cui Santhià) nata per favorire lo sviluppo turistico del territorio compreso fra le risaie, il Lago di Viverone e la Serra Morenica di Ivrea.
Potrete trovare numerose proposte ed idee che vi accompagneranno alla scoperta di questo territorio autentico, per un turismo che non corre ma che si avvicina al mondo a passo gentile e rispettoso. Sicuramente potrete trovare numerose idee in grandi spazi aperti.
4. Biella con Gianni Rodari
Pulcinella andava a Biella,
montò sopra una carrozzella,
e se il cavallo era attaccato
certo a quest’ora era arrivato.
da I viaggi di Pulcinella in Filastrocche in cielo e in terra
Biella è ricca di esperienze a misura di bambino e di famiglia e ve le abbiamo raccontate nel nostro articolo I più bei musei per bambini a Biella e provincia
E come ci racconta Rodari, i bimbi di Biella sono un po’ gastronomi ed un po’ alpinisti, come le sue due anime. Lo siete anche voi?
C’era un simpatico bimbo di Biella
che voleva scalare la scodella.
Usava picozza e cucchiaio
l’una di panna e l’altro d’acciaio
quel gastroalpinista di Biella.
da Il bimbo di Biella
5. Lago d’Orta con Gianni Rodari
Dopo un’oretta tornano con montagne di rotolini di tutti i colori, che consegnano a Duilio con l’orgoglio di chi sta partecipando ad un’impresa storica.
– Io l’ho comprato blu, perché si adatta al colore del lago.
– Ecco, tre chili di scotch offerti dalla Gazzetta di Quarna!
in C’era due volte il barone Lamberto
Concludiamo le nostre proposte con il luogo più famoso dedicato a Gianni Rodari: il lago D’Orta, dove nacque (ad Omegna) e visse fino all’età di 10 anni.
Potete salire a Quarna Sopra per ammirare il lago dall’alto per poi scendere ad Omegna, sulle sponde del Lago d’Orta e perdervi nel Parco della fantasia di Gianni Rodari, ve lo abbiamo raccontato qui: parco della fantasia Gianni Rodari, tra draghi e favole
Noi vi consigliamo di prepararvi leggendo il bellissimo albo illustrato Le più belle storie illustrate di Gianni Rodari, creato per festeggiare i suoi 100 anni.
“In cuore abbiamo tutti un cavaliere pieno di coraggio, pronto a rimettersi sempre in viaggio” ci ricorda Rodari e mai come in questo periodo storico, abbiamo bisogno del nostro cavaliere, del nostro coraggio e della speranza di poterci rimettere in viaggio. Con Lui possiamo iniziare a trovare nuove strade.