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A bordo del treno del foliage con i bambini 2023: quando la natura dà spettacolo

ferrovia turistica Vigezzina Centovalli

 

“Emotions recollected in tranquillity” scriveva William Wordsworth nel 1804 ovvero le emozioni (da cui si genera la poesia) vengono richiamate solo in un clima tranquillo, contemplando la natura. Quanto siano vere ed attuali queste parole abbiamo avuto la fortuna di sperimentarlo questo fine settimana percorrendo la ferrovia Turistica Vigezzina Centovalli (che collega Domodossola a Locarno), a bordo di quello che, in questo periodo dell’anno, si trasforma nel treno del foliage. Ecco tutte le novità del treno del foliage con i bambini 2023.

Treno del foliage 2023

Sono aperte le vendite dei biglietti dal 18 settembre 2023 per viaggiare dal 14 ottobre all’11 novembre 2023.

treno foliage

 

Il biglietto speciale Treno del Foliage torna anche quest’anno per accogliere a bordo dei treni della Ferrovia  Vigezzina – Centovalli gli amanti dei colori autunnali, in un viaggio indimenticabile tra la Valle Vigezzo e le  Centovalli. 

Il percorso di 52 km, a cavallo tra Italia e Svizzera, si snoda in un paesaggio mozzafiato in cui la natura offre il  meglio di sé in ogni stagione: dai fiabeschi paesaggi invernali imbiancati dalla neve, alle infinite tonalità del  verde dei paesaggi primaverili ed estivi, paradiso per gli amanti delle escursioni, fino ad arrivare  all’imperdibile scenario autunnale in cui le calde tonalità del rosso, giallo e arancione dipingono un quadro  a cielo aperto regalando viste mozzafiato.

La nostra esperienza sul treno del foliage con i bambini

Lo dico da scettica, cinica, anche un po’ cuore di pietra, è un’esperienza che non si dimentica facilmente.

I finestroni che caratterizzano le carrozze del treno permettono un’immersione quasi senza filtri nell’ambiente circostante che tiene incollati come di fronte al più appassionante dei film.

Si parte da Domodossola e si arriva in Svizzera

Partendo da Domodossola per 52 km si attraversano scorci panoramici infiammati dai colori autunnali che, tra alberi, orridi, cascate, ponti sospesi approdano sulle tranquille acque del Lago maggiore, a Locarno.

L’intero percorso si compie diretto poco più di un’ora e mezza, ma è assolutamente consigliata una o più soste nei paesini che costellano il percorso ferroviario che unisce la Val Vigezzo italiana e le Centovalli svizzere.

Per darvi un’idea di cosa vi aspetta se decidete di percorrere questa storica linea ferroviaria possiamo dire che è in funzione dal 1923, ha resistito a terribile alluvione nel 1978, attraversa 83 ponti, 34 gallerie e ha una pendenza del 60 per mille in alcuni punti, comnon a caso è considerata una delle ferrovie più spettacolari d’Italia.

Tutto vero. Lo potrebbero testimoniare anche le due signore che ci hanno chiesto di cambiare posto perché non riuscivano a guardare sotto…

A bordo del treno storico della ferrovia turistica Vigezzina Centovalli: le tappe più belle

La nostra esperienza (io, la nonna e il quasi quattrenne Arturo), al contrario della loro, è stata quella di un vero e proprio slow travel, cullati dall’andamento dolce e silenzioso della vigezzina. Qualche tuffo al cuore c’è stato ma non per la paura, per la bellezza che ci si parava davanti.

 

 

Ma veniamo ai particolari di questo viaggio: noi abbiamo scelto di partire il sabato mattina inaugurale (anche per potervi raccontare di cosa si tratta) ma il treno del foliage continuerà le sue sei corse giornaliere fino a domenica 11 novembre 2023.

Il biglietto è valido uno o due giorni. Un viaggio di a/r sull’intera linea, poco meno di due ore di viaggio per tratta. Con la possibilità inoltre di effettuare una sola sosta intermedia, all’andata o al ritorno, per scoprire una delle località toccate dal tragitto ferroviario. Il viaggio potrà iniziare infatti, a libera scelta, da uno dei due capolinea, la piemontese Domodossola o la ticinese Locarno.

Il museo dello spazzacamino

Noi, tra le 34 fermate che costellano l’itinerario e di cui trovate una descrizione sul sito della ferrovia, abbiamo scelto di scendere a Santa Maria Maggiore, perché volevamo visitare una cittadina con un centro storico importante e il Museo dello Spazzacamino . Una scelta che si è rivelata azzeccata: questo paesino di 1000 abitanti è infatti considerato uno dei borghi più belli d’Italia e il piccolo museo, unico nel suo genere, si può definire toccante.

Il museo è ospitato all’interno di Villa Antonia, (sede del Municipio di Santa Maria Maggiore, risalente alla fine del Settecento) ed è gestito dall’Associazione Nazionale Spazzacamini, che organizza anche il Raduno Internazionale dello Spazzacamino: è stato inaugurato nel 1983 e il percorso espositivo propone una rassegna sul duro lavoro dello spazzacamino nel corso della storia, mestiere tipico della zona.

Al suo interno, al primo terreno, sono custodite testimonianze, oggetti, documenti e attrezzi che hanno caratterizzato il mestiere dello spazzacamino.

Al primo piano, si trova invece percorso multisensoriale, dal taglio fortemente emotivo: il visitatore entra in una canna fumaria orizzontale, ascolta il rumore del riccio e della raspa, rivive la malinconica miseria dei piccoli spazzacamini, giovani e bambini (i rusca) mandati a lavorare da piccolissimi quando nelle famiglie vi erano troppe bocche da sfamare.

  • Il biglietto d’ingresso è di € 2 a persona e per motivi di sicurezza le audioguide sono attualmente sostituite da una narrazione in filodiffusione.

A noi è piaciuto molto e Arturo ha fatto molte domande su questo antico e duro mestiere, tante che credo sia giunta l’ora di fargli conoscere Bert, il galante amico Mary Poppins.

Il nostro viaggio è poi proseguito con una passeggiata per il borgo, tra belle case in pietra e giardini ancora in fiore, un pranzo veloce e di nuovo alla stazione in direzione del confine svizzero, con la consapevolezza che poche ore non bastano a comprendere appieno la vera vita di queste valli e dei numerosi sentieri che la attraversano offrendo agli amanti della montagna e della fotografia belle escursioni e trekking da sogno.

Il lago Maggiore

Altri sali e scendi, altri panorami spettacolari, seppur non ancora nel pieno dei colori autunnali e siamo giunti con il nostro treno del foliage a Locarno. La nostra corsa è finita con un gelato sulle di un assolato Lago Maggiore, circondati da cigni e ochette in cerca di cibo ma per chi avesse più tempo a disposizione il servizio di traghetti Lago Maggiore Express offre una navigazione di tre ore, con pranzo a bordo, che permette di ammirare le lsole Borromee, i Castelli di Cannero Riviera, le lsole di Brissago e infine Ascona.

Oppure per ammirare la città dall’alto potete prendere la moderna funivia da Orselina permette di raggiungere in pochi minuti Cardada (1340 msm) e di seguito si sale con la seggiovia fino a Cimetta (1670 msm). Un’ oasi di pace e natura che offre un’ indimenticabile panorama a 360 gradi sul Lago Maggiore e le valli circostanti, oltre alla partenza di numerose passeggiate adatte a tutte le età e una caccia al tesoro per famiglie.

ferrovia turistica Vigezzina Centovalli

Un’ultima boccata d’aria fresca e uno sguardo al lago e abbiamo intrapreso la via del ritorno. Mestamente, devo ammetterlo. È un viaggio che merita più tempo e approfondimento e che può riservare molte sorprese soprattutto se vissuto in momenti diversi dell’anno. Il foliage è appena cominciato, raggiungerà il suo massimo tra un paio di settimane e sono certa che se dovesse fare più freddo e nevicare lo spettacolo dal finestrino sarebbe altrettanto incantevole.

Quindi se non trovate posto non scoraggiatevi, sul sito della ferrovia Vigezzina Centovalli trovate tante proposte diverse con tanti itinerari diversi. Però fatelo, ne vale davvero la pena.

Quanto costa il treno del foliage

Treno del Foliage, biglietti

  • I prezzi per viaggiare sul Treno del Foliage: adulti a partire da 33 euro (prima classe a partire da  47 euro); bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni 16,50 euro (prima classe 21,50 euro).
  • Ragazzi (6-16 anni): 1a classe € 21.50 / CHF 22.50– 2a classe € 16.50 / CHF 17.50
  • Il biglietto è valido uno o due giorni
  • Include la prenotazione del posto a sedere (obbligatoria)
  • Include l’eventuale supplemento panoramico

 

I treni internazionali circolano tutti i  giorni con 8 collegamenti in partenza da Domodossola e 8 collegamenti in partenza da Locarno. Tutti i treni  sono dotati di ampie vetrate e garantiscono un’eccellente visibilità e un medesimo comfort di viaggio.

Dove prendere il treno del Foliage

Le fermate del treno del foliage, con partenza da Domodossola e a arrivo a Locarno, sono:
  • Domodossola;
  • Masera;
  • Creggio;
  • Trontano;
  • Verigo;
  • Marone;
  • Coimo;
  • Gagnone – Orcesco

Sicurezza e norme di viaggio sul treno del foliage

La sicurezza a bordo dei treni è garantita grazie a misure di sanificazione costante e al distanziamento fisico,
oltre all’obbligo di indossare la mascherina per tutto il viaggio. Per poter attraversare il confine è inoltre
necessario essere in possesso del Green Pass e compilare il modulo di entrata (sia per l’ingresso in Italia che
per l’ingresso in Svizzera).

Consigli di viaggio su  Trenino Centovalli

I posti a bordo dei  treni sono limitati e la prenotazione nel periodo del foliage è obbligatoria. Le
richieste sono maggiori nel week end e per le partenze da Domodossola.

Consigliamoquindi, in caso di mancanza di posti, di valutare di effettuare il viaggio in settimana o di partire da Locarno.

Grazie al nuovo collegamento TILO RE80 è possibile raggiungere comodamente Locarno da Milano Centrale
con un collegamento ogni ora. Altre proposte per godersi l’autunno sono disponibili sul sito
Vigezzina-Centovalli

Author: Elena Marcon

Elena Marcon, amante del buon cibo e dal buon vino e mamma di Arturo. Organizzatrice seriale di gite e viaggi  

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